Novembre 1952: settanta anni di storia e infinita passione
Per risalire alla data di fondazione dell’Unione Sportiva Akragasgli annuari calcistici regionali e le cronache sportive del tempo fanno riferimento alle due squadre cittadine e cioè l’Agrigento e l’Akragas. Quest’ultima era attiva nel campionato di Seconda Divisione regionale, stagione 1949/50, con la denominazioneSocietà Calcio Akragas che, facente parte del girone “E” insieme a Sancataldese, Polisportiva Libertas Giammei Caltanissetta, Aurora Delia, Unitaria Caltanissetta e Nissena riserve, finì il torneo al secondo posto con undici punti su dieci partite. Fu la seconda formazione dopo l’Agrigento che regolarmente disputava i campionai maggiori. Della Società Calcio Akragas non vi è traccia nella stagione di Seconda Divisione 1950/51 mentre la ritroviamonella stagione di Seconda Divisione 1951/52, nel girone “F” insieme a Casteltermini, Empedoclina, Pro LIcata e Racalmuto; l’Akragas non brillò: si piazzò al penultimo posto con sei punti e il girone fu vinto dal Casteltermini. Non vi sono notizie sull’organico della squadra né sui dirigenti. Dopo la conclusione del campionato di Promozione (giugno 1952) e il dichiarato fallimento dell’Agrigento (settembre 1952), la Società Calcio Akragas cambiò denominazione (26 settembre 1952) in Unione Sportiva e fu iscritta al campionato di Prima Divisione 1952/53, giocando la prima partita ufficiale il nove novembre. Chi sono stati i primi dirigenti dell’U.S. Akragas?
Riccobono, Alaimo e Papucci
Alcuni provenivano della disciolta Agrigento, come Sebastiano La Franca e Domenico Gareffa e la prima assemblea dei soci dell’Unione Sportiva Akragas si tenne il 28 ottobre del 1952 nei locali dell’Azienda Comunale per il Turismo. Alla riunione parteciparono un buon gruppo di sportivi e di appassionati che, dopo una discussione sulla situazione della nuova società, hanno proceduto all’elezione del consiglio direttivo. Presidente fu eletto il prof. Enzo Lauretta, assessore comunale al Turismo. Furonoeletti membri del consiglio direttivo i signori: ing. Giuseppe Messina (vice presidente), il comm. Enzo Venuti (vice presidente) e i signori Antonino Ginex, Francesco Di Benedetto, Giuseppe Bosco, Mario Cascino, Nicola Greco, Francesco Vizzini, Gerlando Gallo, Umberto Patti, Mario Tedesco, Lorenzo Mongiovì e Gino Valenti. Nel corso della prima riunione fu istituita una commissione tecnica formata dai signori Riccobono e Alaimo; amministratore dell’associazione fu nominato Renato Papucci, segretario Angelo Chironi. Giocatori locali, già dell’Agrigento,come Gaspare Gallo, Antonio Montalbano e Pasquale Villa, per citare i più noti, vestirono la nuova maglia e sulla giovane e ambiziosa squadra di calcio cittadina fu puntata l’attenzione degli sportivi agrigentini. I colori sociali furono quelli tradizionali e cioè il bianco e l’azzurro. Per l’iscrizione al campionato di Prima Divisione si provvide grazie ad un versamento di 300 mila lire mentre dal punto di vista prettamente tecnico, si pensò di tesserare come allenatore-giocatore l’esperto Carmelo Di Bella che a trentuno anni diventò un punto di forza della squadra. Già giocatore del Catania in serie B e dopo la seconda guerra mondiale anche con il Palermo, esordì nella massima serie nella stagione 1946/47. Da allenatore, prima dell’esperienza con l’Akragas, è stato sulla panchina della società messinese del Barcellona e poi nel Marsala. Ad Agrigento, Carmelo Di Bella rivestì il doppio ruolo giocando a mezzala; per quanto riguarda i calciatori, arrivarono il portiere Gianni Catania, classe 1931, l’anno prima nella Resuttanese; il terzino Giovanni Brunenco, classe 1927, già della Bolzanese e del Lecco; il centromediano Paolo Tinervia, il laterale destro Spanu, il centravanti Rubino e l’ala sinistra Santo Crocivera che aveva militato in prima squadra con il Palermo. A questo gruppo si aggiunsero i locali Gaspare Gallo di ruolo terzino, che “dimostra ancora una volta dedizione e affetto alla sua Città accettando di vestire da capitano la maglia azzurra sacrificando ambizioni personali”; il mediano Pasquale Villa colonna della nuova squadra, il centravanti Antonio Montalbano che già aveva giocato nell’Agrigento con ottimi risultati e poi Costantino Milano, Umberto Randisi e il portiere Renato Ales quest’ultimi provenienti da una squadra cittadina la “Piffero Blu” che nel 1948 si era classificata al secondo posto nel campionato regionale “juniores”, battuta dall’Arsenale Messina. Facevano parte della rosa anche la mezzala Beppe Mirabello, con un passato in B con il Foggia, l’attaccante Settimo Catania, la mezz’ala Catarina impiegato prevalentemente quando Di Bella non giocava. Altri giocatori in rosa furono Dalli Cardillo, Randisi, Siracusa e Di Natale